Silvester Stallone, Mickey Rourke, Arnold Schwarzenegger. Ti bastano? Dolph Lundgren, Jet Li e Jason Statham. Serve altro? Sono tutti al lavoro per The Expendables, il prossimo film di Stallone che uscirà nel 2010. In effetti a essere pignoli mancherebbero un po’ di action tv star come Chuck Norris, Steven Seagal e Lorenzo Lamas ma non si può chiedere troppo. Il cast del film non lascia spazio a tante ipotesi fantasiose, tanto che a Cannes sono usciti i primi character poster dove Stallone tenta di salire su un idrovolante.
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A poco più di sei mesi dall’uscita dell’ultimo lavoro di Peter Jackson, Empire pubblica la prima immagine di The Lovely Bones, , traducibile in italiano con Amabili Resti. La protagonista, Susie Salmon, una quattordicenne stuprata e uccisa dal suo vicino di casa, è sospesa nel vuoto, intenta a osservare i propri cari mentre reagiscono alla sua morte. Il film è tratto dal romanzo di successo della statunitense Alice Sebold, che con rara sensibilità e delicatezza riesce ad affrontare temi difficili senza mai calcare la mano. Susie, dall’alto del suo Cielo personale, segue e commenta le azioni dei membri della sua famiglia, duramente colpita dalla tragedia, e quelle del suo vicino, che riesce a nascondere le prove dell’orribile delitto mentre si prepara a colpire di nuovo.
In origine fu Alan Parker a dirigere nel 1980 Fame, film musicale che ebbe un tale successo da generare uno spin off televisivo. La serie andata in onda su Rai Due tra il 1983 e il 1990, riprende alcuni spunti propri della trama del film, dove un gruppo di studenti della New York School of the Performing Arts crescono e lavorano assieme per esprimere le loro emozioni attraverso appunto le “arti performative”. Indimenticabili personaggi come Danny Amatullo, un caschetto biondo molto comico e Leroy Johnson, il ribelle ballerino di Harlem, torneranno quindi sugli schermi sotto la direzione di Kevin Tancharoen, regista molto dinamico che ha lavorato con le Pussycat Dolls, Britney Spears e Christina Aguilera.
Sta per tornare sugli schermi americani il personaggio creato da Arthur Conan Doyle dopo oltre vent’anni di assenza. E’ infatti dalla versione datata 1988 con Michael Caine che non si vede la pipa e la lente d’ingrandimento dell’acuto Sherlock con Without a Clue. E forse dovremo aspettare ancora un po’ per questi elementi cliché, dato che la versione che sta preparando Guy Ritchie promette di essere decisamente innovativa e energica.
L’attuale rilancio di Robert Downey Jr. rappresenta per la Marvel Studios un motivo in più per mettere in cantiere il seguito di Iron Man. Sarà sempre lui a interpretare Tony Stark, il presidente di un’industria del settore bellico che durante un suo viaggio in Afghanistan rimane ferito nell'esplosione di una mina e una scheggia metallica gli si conficca nel cuore. Grazie a un fisico riescono a progettare un esoscheletro di ferro che dà a Tony una forza impressionante e la possibilità di volare. Tornato negli Stati Uniti si redime, professionalmente parlando, e decide di votarsi al bene lavorando sulle nuove tecnologie.
Continua a movimentare i blog la vicenda di Wonder Woman e ci sono rumors molto appetitosi. Eravamo rimasti al progetto Justice League of America dove a interpretare il ruolo femminile era prevista Megan Gale, alla regia il Mad Max George Miller e ai soliti problemi di ritardo di sceneggiatura causa sciopero degli sceneggiatori. Adesso l’ipotesi Miller sembra tramontata e compaiono due bei soli all’orizzonte: i fratelli Wachowski. Il ruolo dei fratelli di Chicago non è ancora definito, potrebbero dare anche solo un contributo in fase di sceneggiatura. La Warner Bros sta pensando per la regia a McG e se volete avere un’idea dello stile di questo produttore, date un’occhiata al pilota della serie tv Chuck di cui ha curato la regia (solitamente è solo produttore esecutivo).
Louis Salinger, un agente speciale dell’Interpol, e Eleanor Whitman, vice procuratore distrettuale di New York, uniscono le forze per scoprire le trame criminose ordite da una ricca banca d’affari internazionali. Un’indagine su larga scala li porta in giro per il mondo, da Berlino a Lione, da Roma a Istanbul passando anche per Milano. Durante le loro indagini, mettendo a rischio le loro stesse vite in nome della legalità, scoprono un enorme traffico illegale di armi che fa capo proprio al potente banchiere.
Dopo il successo cinematografico di Transformers, la Paramount ha ufficializzato il progetto di portare al cinema G.I. Joe, altro celebre cartone animato che spopolava fra i ragazzi degli anni 80. Squadra speciale di soldati scelti, i G.I. Joe sono stati un cult per generazioni di ragazzi anche grazie ai tantissimi gadget e giocattoli ispirati alla serie. Nelle prime fotografie ufficiale si riconosce il personaggio di Snake Eyes, esperto di arti marziali e considerato il più grande fra tutti i ninja. Ad impersonarlo ci sarà Ray Park, attore che già nel ruolo di Darth Maul di Star Wars ha dato prova di grande agilità e atletismo. Sono bastate due foto a scatenare la curiosità e la mania di appassionati e ex-adolescenti degli anni 80. Le riprese di G.I. Joe sono iniziate a febbraio sotto la direzione di Stephen Sommers, regista di La Mummia e Van Helsing. L'uscita nei cinema americani è prevista per la fine di agosto 2009.
Frank Miller torna al cinema. A poco più di un anno dall'uscita della versione cinematografica di Sin City, un'altra graphic novel del celebre fumettista americano diventa un film. Zack Snyder, regista del remake di Dawn of the Dead, ha infatti recentemente concluso le riprese di 300, un kolossal adrenalinico capace di fondere la storia della Grecia classica al fumetto moderno, ed è ora alle prese con una complessa post produzione nel tentativo di rendere le immagini cinematografiche il più fedeli possibili al comic originale. Ispirato ad un episodio storicamente accaduto, il film racconta la battaglia delle Termopili in cui una schiera di 300 soldati Spartani sconfissero un esercito di migliaia di Persiani. 300 è stato girato in gran parte con la tecnica del green-screen, già usata da Rodriguez per Sin City e considerata da Snyder il mezzo migliore, oltre che quello più economico, per riprodurre sullo schermo le atmosfere di cui è profuso il lavoro di Frank Miller. I 60 giorni di riprese sul set sono stati estremamente complessi e, al fine di avvicinare il pubblico alle tecniche utilizzate, Snyder ha predisposto un video diario on-line dove chiunque può rendersi conto del meccanismo necessario per ottenere il film concluso.
La passione cinematografica per i pinguini non è terminata. L’estate del 2007 sarà il turno di Surf’s up, il nuovo film di animazione digitale prodotto da Sony Pictures e Columbia. Il film sarà co-diretto da due veterani della computer grafica, Ash Brannon (Toy Story 2) e Chris Buck (Tartan), e prodotto da Chris Jenkins, anima di Atlantis e Hercules per la Disney. Surf’s up adotta l’innovativa forma del falso documentario, per raccontare con ironia le competizioni surfistiche nel mondo dei pinguini. Il protagonista è Cody, un giovane esemplare di Pinguino reale dal ciuffo, che sogna di diventare un surfista e partecipare alla sua prima competizione come professionista. I suoi allenamenti e il suo viaggio verso le gare saranno seguite da una troupe di documentaristi, nel classico stile di un (falso) documentario, riprendendo la sua vita giorno e notte.