In origine fu Alan Parker a dirigere nel 1980 Fame, film musicale che ebbe un tale successo da generare uno spin off televisivo. La serie andata in onda su Rai Due tra il 1983 e il 1990, riprende alcuni spunti propri della trama del film, dove un gruppo di studenti della New York School of the Performing Arts crescono e lavorano assieme per esprimere le loro emozioni attraverso appunto le “arti performative”. Indimenticabili personaggi come Danny Amatullo, un caschetto biondo molto comico e Leroy Johnson, il ribelle ballerino di Harlem, torneranno quindi sugli schermi sotto la direzione di Kevin Tancharoen, regista molto dinamico che ha lavorato con le Pussycat Dolls, Britney Spears e Christina Aguilera.
Marzo 2009 Archives
Tre nuove uscite negli Stati Uniti questo week end e tre nuovi film ai primi posti della classifica. Knowing, I Love You, Man e Duplicity sono le new entry entrate a gamba tesa su Race to Witch Mountain, film che aveva raggiunto la vetta della classifica la settimana scorsa proprio nel week end del debutto. Stesso incasso, circa 25 milioni di dollari, per il nuovo numero 1, Knowing , con Nicolas Cage in versione astrofisico nella solita veste di salvatore del mondo.
Si sa ancora molto poco su questo progetto targato Marvel che vuole portare sul grande schermo la divinità del lampo. La data di uscita prevista oscilla tra giugno 2010 e giugno 2011 e naturalmente iniziano a circolare i primi nomi. I “Thor-candidati” sono l’ex Achille Piè Veloce Brad Pitt, l’indimenticabile Trip Fountaine che girava per il giardino delle vergini suicide Josh Hartnett, lo svedese Alexander Skarsgård, figlio del grande Stellan feticcio di Lars von Trier e il wrestler Triple H. Ma tutto fa pensare che la lista si possa allungare a breve, visto che dalla parte femminile l’unico nome spuntato, come riferisce DeadlineHollywood), è quello di Natalie Portman come moglie di Thor.
Abbiamo una nuova regina del box office, Carla Gugino, protagonista sia in Watchmen, questa settimana al secondo posto e sia nel film campione del week end statunitense; Race to Witch Mountain, film Disney d’avventura per famiglie con Dwayne Johnson, alias The Rock, incassa 25 milioni di dollari al suo esordio. A incastrare gli Watchmen al secondo posto, arriva l’horror The Last House on the Left, altro film esordiente che incassa quasi 15 milioni di dollari. Dal quarto al nono posto ci sono poche variazioni di classifica rispetto alle settimane scorse. Liam Neeson e il suo Taken scritto da Luc Besson resiste al quarto posto, seguito dall’ex numero uno al botteghino di due settimane fa Madea Goes to Jail del comico Tyler Perry.
Il nuovo film di Michael Mann racconta le vite dei criminali John Dillinger, Baby Face Nelson e Pretty Boy Floyd durante la Grande Depressione. Il loro unico antagonista è Melvin Purvis, agente dell’FBI con lo scopo di catturarli. Il cast a disposizione del regista di Heat dà ampie garanzie di successo: Johnny Depp e Christian Bale nei ruoli rispettivamente del rapinatore di banche John Dillinger e dell’agente che lo insegue Melvin Purvis.
Si sentiva nell’aria, erano vicini, già i peli delle braccia si stavano alzando e venerdì sono usciti gli Watchmen in una grande contemporanea mondiale. Non c’è stato un week end da cavaliere nero e oltre 150 milioni di dollari d’incasso, ma Watchmen ha incassato 55 milioni nel primo week end americano di programmazione. Per il resto la classifica resta quasi invariata rispetto alla settimana passata, con Madea sempre davanti a tutti e uno spaventoso crollo dei Jonas Brothers con il loro concerto in 3D che li porta alla nona posizione. Nel mezzo abbiamo il sorpasso di Liam Neeson versione action in Taken nei confronti del vincitore degli Oscar Danny Boyle con Slumdog Millionaire che non ripete l’exploit della settimana scorsa e sfiora i 7 milioni di incasso.
Sta per tornare sugli schermi americani il personaggio creato da Arthur Conan Doyle dopo oltre vent’anni di assenza. E’ infatti dalla versione datata 1988 con Michael Caine che non si vede la pipa e la lente d’ingrandimento dell’acuto Sherlock con Without a Clue. E forse dovremo aspettare ancora un po’ per questi elementi cliché, dato che la versione che sta preparando Guy Ritchie promette di essere decisamente innovativa e energica.
Il prossimo Tarantino inizierà nella Francia occupata dai Tedeschi e seguirà due storie: una ragazza ebrea che vede la sua famiglia sterminata dai Nazisti, si rifugia a Parigi dove si troverà ancora di fronte ai soldati tedeschi e qui avrà la possibilità di consumare la sua vendetta. Lo farà?
Allo stesso tempo il tenente Aldo Raine, Brad Pitt, organizza una squadra di soldati, i bastardi senza gloria del titolo, per uccidere il maggior numero di nazisti assicurandosi di usare la stessa crudeltà dei loro nemici. I due plot si incroceranno grazie a Bridget Von Hammersmark (Diane Kruger), attrice tedesca e agente in incognito che accoglie la ragazza ebrea scappata a Parigi.
Il miglior incasso di questo week end negli Stati Uniti con 16 milioni di dollari è Madea Goes to Jail, episodio scritto, diretto e interpretato da Tyler Perry. La protagonista è una donna nera che finisce in galera, ma niente di drammatico; Mabel "Madea" Simmons è un personaggio di finzione creato da Tyler Perry prendendo come esempio sua madre e sua zia. Madea rappresenta la tipica matriarca afroamericana, aggressiva, con i capelli grigi e grandi occhiali sempre pronta a discutere con chiunque. Secondo posto per Jonas Brothers: 3D Concert, appena uscito e in grado di raccogliere quasi 13 milioni di dollari. Pubblico composto per il 99% da ragazzine adolescenti impazzite e incontrollabili, per questo film-concerto-backstage prodotto dalla Disney nell’immancabile versione 3D. Il trio Jonas ha tradito le aspettative dell’industria nelle previsioni d’incasso. Per costruire un paragone di successo, il concerto di Miley Cyrus “Hanna Montana tour” ha incassato nel suo primo week end, 31 milioni di dollari, più del doppio dei bei e casti tre fratellini d’America.
Dall’omonima miniserie trasmessa nel 2003 dalla britannica BBC, State of Play ha ripreso la storia di una squadra di reporter che indaga per risolvere l’assassinio dell’amante di un deputato del congresso. Vicenda intricata da risolvere in appena due ore, però Kevin Macdonald, regista di L’ultimo re di Scozia, può far affidamento su due sceneggiatori molto in gamba. Il primo è Tony Gilroy che in quanto scrittura “dinamica” ha dato prova della sua abilità nella trilogia di Bourne, con Matt Damon. Dall’altra parte c’è Matthew Michael Carnhan, autore di Leoni per agnelli di Robert Redford, un film dove le azioni principali sono tre e occupano per tutto il tempo l’ora e mezza di film. Quindi uno scrittore scoppiettante da un lato e uno molto riflessivo dall’altro.